Attualità
Pagano 100 euro due caffè e lasciano il resto ai dipendenti
Bel gesto di solidarietà che arriva da Caserta: prendono il caffè al bar dopo il lockdown e lo pagano cinquanta euro a testa, lasciando il resto ai dipendenti. Il proprietario commosso: “Grazie di cuore”. Un gesto simile a quello di Marsala dello scorso 18 maggio, quando un uomo, volle pagare 50 euro il primo caffè nel primo giorno di riapertura.
E’ lo stesso Gianni Genovese, proprietario del bar casertano “Chalet Genovese dal 1946″, che si trova a due passi dalla Reggia di Caserta, ad annunciare sui social il gesto di solidarietà dei due clienti ed amici: Gennaro Fabiano e Vincenzo Mazzarella, che ha anche pubblicato la foto dei due autori del bel gesto nei pressi del bancone, entrambi rigorosamente in mascherina.
Attualità
Putin: “Possibile tregua in Ucraina per le prossime Olimpiadi”
Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha confermato di aver parlato con Xi Jinping, l’omologo cinese, circa la possibilità di una tregua in Ucraina in concomitanza delle prossime Olimpiadi.
Anche se il presidente ucraino Voldymyr Zelensky si è mostrato alquanto scettico su questa evenienza.
Il presidente Xi Jinping ha detto che la Cina “sostiene la convocazione di una conferenza di pace internazionale riconosciuta da Russia e Ucraina al momento opportuno con pari partecipazione e discussione equa di tutte le opzioni”.
Russia e Cina s’impegneranno a rafforzare i legami militari, in base alla dichiarazione congiunta firmata a Pechino dai presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping.
Attualità
Filippo Mosca: la Corte di Appello rumena conferma la condanna
La Corte di Appello, in Romania, ha confermato la condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione nei confronti di Filippo Mosca e Luca Cammalleri.
I due giovani, originari di Caltanissetta, sono rinchiusi nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania, da oltre un anno, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti.
Stessa condanna per una ragazza italiana la cui identità è ignota.
Attualità
Dopo 35 anni, torna in vita l’antenato di Google: si chiama ‘Archie’
Con un’operazione tecnologica all’insegna della nostalgia, degli sviluppatori di The Serial Port hanno fatto tornare in vita quel che fu il primo storico motore di ricerca web ‘Archie’, in pratica l’antenato di Google.
Il sistema Archie fu sviluppato, nel 1989, alla McGill University School of Computer Science (Canada) da Alan Emtage, Bill Heelan e Peter Deutsch: è un sistema che permette di effettuare una ricerca di file su server FTP anonimi.
Con l’avvento di Yahoo e Google, però, finì nel dimenticatoio.
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